ENAC e certificazioni.

Buongiorno a tutti,

È da un po' che sono appassionato di droni. Sono già riuscito a distruggerne due :) e ho il terzo in preparazione. Vivo negli Stati Uniti, e contavo portare il mio drone in Italia quest'estate.

Senonché, cerco informazioni legali relativamente al volo di droni in Italia e trovo un esempio di richiesta autorizzazione che mi lascia a dir poco basito. Allora cerco, trovo e leggo il regolamento dell'ENAC relativo a questa autorizzazione.

Sono incredulo. Capisco le necessità di volere evitare incidenti, e provvedere alla sicurezza di tutti. Ma questi sono aeromodelli, avanzati di certo, ma non ricordo di avere mai visto leggi simili relative ad aerei, dirigibili o affini.

Mi sembra davvero che, ancora una volta nella penisola, si stia (in)volontariamente appoggiando quei meccanismi che portano alla creazione di categorie professionali protette, a discapito dell'innovazione, della libertà al gioco, della creatività dei bambini e adulti.

Ho capito male io? Perché così, mi sembra di capire che non potrò assolutamente fare volare il mio piccolo drone (dotato peraltro di FPV). Dovrò quindi riportarmelo all'estero. Anche lui.

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Replies

  • Ciao Roberto, leggendo il tuo post mi è sorta una domanda.... Sei a NY quindi in America, questo significa che devi rispettare i regolamenti FAA per volare li. Mi dispiace informarti, ma l' America al momento è il peggior paese al mondo dove volare con UAV's. L'FAA sta svolgendo un pessimo lavoro negli ultimi anni, e ha semplicemente vietato qualsiasi utilizzo commerciale di UAV's. Spende il suo tempo cercando di fermare operatori illegali invece di sbrigarsi ad uscire con un regolamento. Sorprendentemente in Italia L'ENAC si è sbrigata a fare un regolamento che nn definirei pessimo in tutti i suoi punti, ma purtroppo è il solito mangia mangia dove alcune aziende sono privilegiate rispetto ad altre senza apparenti motivi ( guarda discussioni su Aermatica).  In riguardo all'uso personale, le regole sono più o meno lo stesso in tutto il mondo... puoi fare quello che ti pare ( con qualche limite) ma se sbagli troveranno sempre una legge da usarti contro. 

    • Ciao Naish! Mi spiace contraddirti ma in USA è assolutamente legale volare con un drone a fini personali. Una recente decisione di un giudice (che quindi fa legge, qui negli USA) proprio contro la FAA, assicura se non altro un po' di tempo ancora alla libertà d'utilizzo di droni a fini personali.

      Per l'utilizzo commerciale, invece, ho visto varie commissioni in corso in cui politici si confrontano con esperti al fine di capire esattamente le implicazioni in materia di sicurezza e di privacy. Stanno in effetti prendendo un po' di tempo, ma non lo definirei un pessimo lavoro. Vedremo che decisioni prenderanno in futuro :)

    • Se rileggi bene il mio post, ho infatti specificato per utilizzo commerciale... 

      FAA annunciò nel 2010 che si sarebbe disposta di una regolamentazione sugli UAS per il 2012... ora la data è in forse per il 2015! Mi spiace nn lo definisco un buon lavoro, ma un pessimo lavoro. Stanno spendendo tempo e soldi cercando di fermare l'utilizzo commerciale da parte di operatori illegali, invece di concentrarsi a fare uscire una regolamentazione ( anche una provvisoria aiuterebbe). Pensa che Anche l'Italia ha fatto prima dell'America... questo ti dice tutto. Purtroppo è rimasto l'unico paese civilizzato ad non avere una regolamentazione ( bella o brutta che sia ) sugli UAS. Per assurdo, devo contraddire il tuo post... Meglio volare in Italia che in America, per fini  commerciali... Per fini personali è quasi lo stesso ovunque vai.

  • Ciao Roberto! Prima di tutto devi avere un'assicurazione che ti copra completamente per un massimale minimo di 1.000.000 di euro verso terzi, ciò che attualmente non esiste assicurazione che lo fa perché non conoscono i rischi ne l'entità dei danni provocati. Un broker della Lloyd a londra, l'assicurazione che assicura niente ché i missili, ha detto che nemmeno loro sanno come assicurare l'apparecchio perché non sanno in che categoria metterlo.

    Puoi fare l'iscrizione alla FIAM ma devi esclusivamente pilotare all'interno delle aree registrate alla stessa FIAM, non puoi fare una svolazzata sul lungomare o altrove anche se disabitato! Poi bisogna vedere il contesto! Se proprio vedi che è fattibile e non salti all'occhio facilmente...............te la fai!

    • Developer

      In teoria l'assicurazione FIAM protegge ovunque voli a scopo hobbistico/aeromodellistico, mi sono informato personalmente.
      Ovviamente se si fanno casini dal penale non ti protegge nessuno.

    • Ciao Davide!

      Leggendo dal sito della FIAM leggo che la quota, compresa di assicurazione, è di 65 euro. Non vi è specificata la massimale, però. :)

    • Da quanto ho capito dovrebbero essere solo 40 Euro iscrivendosi come 'Free Lance'.

  • Developer

    Non è proprio così, lo potrai usare senza alcun problema a scopo ludico/aeromodellistico, basta l'iscrizione ad un'associazione aeromodellistica come la FIAM, che comprende l'assicurazione per questo tipo d'impiego.
    L'FPV è però ora vietato, anche se in realtà non è che era ben visto pure prima.

    • Ciao Marco, innanzitutto grazie. Intendi questa FIAM? Quindi la quota da 65 EURO?

      Sai per caso dirmi quale legge stabilisce che l'FPV sia vietato?

      Fabbrica Italiana Associazioni Modellistiche
    • Developer

      Esatto, quella!
      La normativa ENAC lo vieta, dichiara chiaramente che gli aeromodelli vanno pilotati a vista e non in prima persona, FIAM asserisce la medesima cosa.

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